La sottorappresentazione delle donne nelle posizioni dirigenziali nel settore del retail non è unica in Italia: è un fenomeno globale. Tuttavia, fattori specifici del nostro Paese potrebbero contribuire a questa disparità. Alcuni possibili motivi includono:
Ruoli di genere tradizionali: l'Italia ha un retroterra culturale relativamente conservatore, che potrebbe influenzare i ruoli e le aspettative di genere tradizionali. Gli stereotipi sui ruoli primari delle donne come badanti e casalinghe possono ostacolare il loro avanzamento di carriera nel mondo aziendale, compreso il settore del retail.
Mancanza di iniziative per la diversità di genere: le aziende potrebbero non disporre di solide iniziative di diversità e inclusione di genere per incoraggiare e sostenere attivamente la progressione delle donne in ruoli manageriali. La mancanza di politiche e pratiche di sostegno può perpetuare gli squilibri di genere.
Sfide dell'equilibrio tra lavoro e vita privata: l'equilibrio tra lavoro e vita familiare può essere particolarmente impegnativo per le donne, portando alcune a optare per ruoli più flessibili o part-time invece di perseguire posizioni manageriali a tempo pieno.
Pregiudizi inconsci: i pregiudizi inconsci, spesso detenuti da uomini e donne, possono influenzare le decisioni di assunzione e promozione. Questi pregiudizi possono portare alla sottovalutazione delle capacità e delle qualifiche delle donne, rendendo più difficile per loro fare carriera in azienda.
Modelli di ruolo femminili limitati: la scarsità di donne in ruoli manageriali di alto livello può rendere difficile per le aspiranti professioniste immaginarsi in posizioni di leadership. I role model svolgono un ruolo cruciale nell'ispirare e incoraggiare gli altri a puntare a ruoli di leadership.
Norme e aspettative culturali: le norme culturali in Italia potrebbero favorire stili di leadership più assertivi o tradizionalmente maschili, ostacolando potenzialmente il riconoscimento o la promozione di donne che possiedono approcci di leadership diversi.
Mancanza di mentoring e sponsorship: l'assenza di programmi di mentoring può impedire l'accesso delle donne all'orientamento e all’advocacy da parte di professioniste esperte che possano aiutarle ad avanzare nella loro carriera.
Per affrontare questo problema e aumentare la diversità di genere nelle posizioni dirigenziali, è fondamentale che le imprese e i responsabili politici in Italia attuino politiche sensibili al genere, incoraggino accordi di lavoro flessibili, promuovano iniziative sulla diversità e sfidino attivamente i pregiudizi inconsci. Promuovendo un ambiente inclusivo e solidale, le aziende possono attrarre, trattenere e promuovere donne professioniste di talento, contribuendo a un settore della vendita al dettaglio più equo e diversificato.